venerdì 23 febbraio 2007

geni incompresi

Ok, permettetemi di far parlare la pancia oggi perché veramente sto per scoppiare.
Ma dico in che paese vivono
Fernando Rossi e Franco Turigliatto? Ma chi si credono di essere?
Persone che pretendono di conoscere i destini del mondo e che soprattutto pretendono che questi dipendano da loro soltanto.
Invece non si rendono conto della sola "piccola" cosa che dipendeva da loro: la solidità del governo del loro Paese, del nostro Paese. Di questa però loro se ne sono infischiati, come si infischiano dell'operaio Fiat o del CoCoCo della Feltrinelli o dell'insegnante della scuola pubblica. A dire il vero non ne sanno nulla: non sanno quanto prendono in fondo al mese, dove portano i loro figli a scuola, in quali ospedali si fanno curare quando si ammalano.
Loro sono la minoranza rivoluzionaria incompresa: in fin dei conti cosa importano i dati di fatto, la realtà di un Paese? Cosa importa il fatto che se Prodi torna a casa ci scordiamo Pacs, Dico e quant'altro e le ricariche dei telefonini restano sovraccaricate di 5 euro? Tanto loro hanno il barbiere al Parlamento.
Loro sono la minoranza rivoluzionaria incompresa non si devono giustificare. Giustificano se stessi solo per il fatto di essere minoranza. E anzi più la minoranza sarà incompresa, più sarà un sintomo che la ragione è dalla loro parte.
Loro sono la minoranza rivoluzionaria incompresa e non hanno responsabilità. Risponderanno solo di fronte alla storia. Ma in presenza del loro avvocato, che in fondo vai tu a fidarti di questi storici sempre in vena di revisionismi.
Facciamo un bel patto, allora. Siccome io sono un po' stufa di questo andazzo: se ne vadano a fare la minoranza rivoluzionaria incompresa da un'altra parte.
Grazie.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo commento è davvero in ritardo...
E, poi, lo dici tu, era la pancia che parlava.
Però le cose che scrivi su questo blog mi sembrano in generale tutte acute e stimolanti.
E mi colpisce che su quest'episodio (ovvero la crisi di governo provocata da Andreotti e Pinifarina un anno fa - dopo la quale il mondo non è finito, Berlusconi non è tornato, il governo Prodi è continuato tranquillamente, geniale politica estera pro-Hamas compresa), con franchezza, tu ti sia limitata a ripetere le cose che scrivevano e ripetevano con sano conformismo TUTTI i media italiani.
Che, sono sicuro lo sai bene, spesso dicono tutti insieme un sacco di cose che semplicemente non sono vere.
Ma oggi ci si può documentare in molti modi, basta volerlo fare.
Oppure, si può accettare la verità che ripetono tutti, come fanno quasi tutti.
Come quando parlano di Israele, for example.

Aar


P.s. Sono abbastanza informato sui trotskisti, che (chissà, forse anche perchè dal fondatore in giù hanno una prevalenza ebraica poderosa tra i loro ranghi), hanno una spiccata tendenza ad avere concezioni molto diverse di cosa sia il trotskismo. Quella che hai conosciuto alla Ssis è più o meno l'equivalente di una ultra-ortodossa, Cannavò e Turigliatto sono più o meno l'equivalente dei riformati. Femministi, pro- diritti dei gay e laicità dello stato, anti-dogmatici. Ma molto rigidi sull'importanza dell'etica. Da cui, non votare per convenienza una cosa che per tutta la campagna elettorale hai detto che non avresti mai votato. Una cosa che ha qualcosa a che fare con l'integrità, con il non dare falsa testimonianza. Almeno credo, tu no? Hanno pagato la loro scelta con l'espusione e la perdita di tutti i privilegi del loro partito. Forse sbagliarono, ma il rigore etico è merce rara in Italia. Anche per questo Grillo spopola: si fa la campagna elettorale su peace and labour, e poi si fa tutto il contrario. E ci si sorprende pure dell'antipolitica? Le rarissime volte che un politico fa quello che aveva detto, giusto o sbagliato, e se ne prende la responsabilità, almeno si meriterebbe la sospensione del giudizio.