lunedì 5 marzo 2007

Potenza della musica

Tutti i viareggini sanno chi era Icilio Sadun: il grande compositore di tante delle musiche del Carnevale di Viareggio (Su la coppa di champagne, Maschereide, Carnevale in primavera e via dicendo). Forse però non tutti sanno che Sadun era ebreo. Non che questo a prescindere sia un merito né tanto meno un demerito. Comunque fatto sta, come nota sempre mia mamma, Viareggio è l'unica città in cui i bambini delle elementari imparano prima delle canzoni "ebreecce" che l'inno nazionale italiano.

A proposito delle sue canzoni, mi viene un ricordo. Mio padre mi ha sempre raccontato la storia di "Carnevale a Viareggio", ovvero, vulgo “Su la coppa di champagne”. La canzone, composta nel 1921, è la prima canzone della storia del Carnevale di Viareggio. Nel 1922, l'avvento del Fascismo e l'assalto da parte di una squadraccia alla sede dei Maestri d'ascia e Calafati, fecero però sì che se ne cominciasse a diffondere la seguente versione antifascista.

I fascisti viareggini, sono eroi, sono guerrieri…
han chiamato i forestieri, per uccidere e incendiar!
Con i camions son venuti, con le bombe ed i pugnali,
per mostrarsi proprio uguali a Tiburzi e Barbablù!
RIT. Hanno incendiato, han devastato,
spargendo ovunque strage e terror!
Ma il viareggino non è cambiato:
bandiera rossa è il suo color!


Fatto sta che un giorno un tizio, visto il solito fascistozzo locale di guardia, si mise a passeggiare avanti e indietro fischiettando "Su la coppa di champagne" o "I fascisti viareggini" - vedete un po' voi. Il fascista in questione insospettito gli disse di piantarla, ma l'altro rispose che stava solo fischiando una canzone del carnevale. Il fascista non la prese bene e s'adontò alquanto. E borbottando se ne andò dicendo che però la stava fischiando con le parole sbagliate.