domenica 21 settembre 2008

le solite nenie

Credo che prima o poi aprirò una rubrica di recensioni di sinagoghe in cui sono stata. La cosa mi sta veramente prendendo la mano e comincia davvero a preoccuparmi!
In vena di turismo sinagogale, dunque, siamo stati a quello che sembra essere un must degli ultimi anni a Gerusalemme: il minyan Shira Chadasha.
Per chi non lo sapesse, Shira Chadasha non è una sinagoga propriamente detta, ma solo un minyan, una chavurah, un gruppo, seppure bisogna dire ben nutrito, che si ritrova per shabbat e le feste in Gerusalemme, zona Katamon. Nonostante tutto ciò
che mi è stato detto per farmici andare, NON è un minyan egalitario e NON è un servizio divertente. E' un servizio cantato per buona parte, qusto sì - anche se abbondano nenie di varia natura e genere, dai nigunim chassidici a quelli di Carlebach.
E' un servizio ortodosso. Punto. Con tanto di separazione uomini donne e mechiztà. L'unica differenza è che le parti "aggiuntive" dei servizi sono iniziate a
cantare da una donna. Sarebbe sbagliato dire guidate, perché dopo la prima nota tutti cantano. Vale a dire nessuna donna farà mai un assolo da cantore, dirà mai un kaddish, guiderà l'amidà o lo shemà. Insomma, una volta ancora, le donne sono presenti, cantano, ma è come se non ci fossero, come se fossero dei manichini, degli accessori, degli ornamenti, proprio come le parti che benevolmente è loro concesso di "guidare". Al danno, si aggiunge la beffa, mi viene da dire.
D'altronde bisogna anche dire che anche tutto questo lasciar dire o pensare che non si tratti di un mimyan ortodosso ha anche in suo tornaconto - di successo intendo, non mi permetto di dire nulla sul piano economico. Shira Chadasha ha infatti il grande vantaggio di non essere una sinagoga stabile, di presentarsi come un gruppo. Se così non fosse, si porrebbe il problema di cosa fare se una ragazzina volesse diventare Bat Mitzva leggendo dal Sefer Tora. A quel punto la risposta sarebbe ovviamente no e allora come farebbero ad attirare tutti quei turisti e studenti reform americani che sono convinti di essere in un minyan egalitario?
Mi ha francamente molto deluso sentire studentesse rabbine dire che si trovano a loro agio lì e poi criticare perché alle volte vado al Tempio italiano o al minyan spagnolo-portoghese, perché mi piacciono le melodie.
Voto: 1
magen david (solo per le musiche di Carlebach)